Teahupoo, la mitica onda di Tahiti
26-05-2007All News
La stabilità che si ritrova paradossalmente nel movimento perpetuo dell’oceano è un dono della natura rassicurante nell’affannato e caotico mondo moderno. Da fotografo, sono costantemente alla ricerca di quei rari momenti in cui la natura diviene arte. È l’essenza effimera di questi eventi a rendere unica ogni immagine, donandole un fascino eccezionale”. “Un giorno del 1996” continua McKenna “ebbi l’opportunità di conoscere uno dei miracoli della natura, quindi decisi di documentarne ogni mossa. L’onda di Teahupoo era maestosa ed estremamente attraente. Nulla si avvicina alla scarica di adrenalina provocata dalla vicinanza di questa imponente onda”. Questa mostra è un invito a conoscere un universo molto speciale, ricco di momenti privilegiati in cui gli elementi della natura si dispongono in modo da creare un capolavoro potente e meraviglioso, lo spettacolo più incredibile della Terra.
In questo spettacolo, sia l’onda sia gli atleti sono i protagonisti, e Teahupoo sceglie attentamente le star che decide di baciare grazie a uno spirito, o mana. Quando questo spirito si muove, il surfista viene trasportato nel suo regno magico; raggiunta l’armonia con la natura, può oltrepassare i propri limiti, confortato dalla consapevolezza che la sopravvivenza e la vittoria sono a portata di mano. “L’oceano è l’elemento più potente del pianeta, ma anch’esso è vulnerabile” conclude McKenna “Portargli rispetto è dovere di tutti. La bellezza evanescente ma inesauribile di Teahupoo, aumentata dalla sua incredibile potenza, ci insegna a rispettare la vita e l’ambiente. L’onda è un vero miracolo che ci invita a vedere le cose nel modo giusto e a comportarci di conseguenza”. White Star Adventure Piazza Meda angolo Piazza Belgioioso, Milano. Mostra in esterno dal 9 giugno al 15 luglio 2007
Ingresso libero Web Siteinfo@wsadventure.com
02 890.51.500 ÆÆÆ Nota per appassionati di Surf: Qualsiasi forma d’arte, per quanto viva ed evolutiva, si fonda su un progetto, un sapere e una filosofia, alle quali bisogna aggiungere, nel caso della forma d’arte che è il surf a Teahupoo, il coraggio. Potremmo addirittura classificare i surfisti in funzione del grado di queste quattro costanti: coraggio, tecnica, qualità artistiche e ambizione, presenti in ognuno di essi, le quali assieme costituiscono la personalità che a sua volta alimenta lo stile.
Il principio di partenza è che un surfista intenzionato a lasciare il segno nella sua epoca deve riunire una somma di qualità e condizioni divise in quattro parti uguali: un quarto di tecnica (so), uno d'ambizione (voglio), uno di coraggio (posso) e uno di stile, oltre a circostanze esterne come la sfida della sorte alla grande lotteria delle onde, il carisma, l’impatto mediatico, il ruolo dello staff tecnico, del pubblico, della stampa. Teahupoo ha visto fallire surfisti coraggiosi e ambiziosi tragicamente privi di tecnica (posso e voglio ma non so), surfisti tecnici e ambiziosi seppur relativamente poco coraggiosi (so e voglio ma non posso) e anche professionisti tecnici e coraggiosi ma dalle ambizioni limitate (so e posso ma non voglio).